Marras - 1997 Vedette Lyrics
Questo sabato è un ingorgo
di ricordi un po' sfumati
di rimpianti ingigantiti
di barocche fantasie
che da artista provinciale
mi diverto a colorare
col retorico banale
della mia malinconia
dove tu sei la vedette.
E mi va di violentare
un ricordo che non serve
come un canto di Natale
con gli accenti un po' spostati
che ti facciano sembrare
come non lo sei mai stata
come in fondo ti volevo
come maggio suggerisce
che lo voglia oppure no.
"Fa più piano" tu mi dici
"che così rovini tutto.
Fa più piano, grande uomo
che l'amore è anche cervello
e poi lasciati un po' andare
non è il caso di strafare...
Fa più piano, amore mio.
Siamo in due
ci sono anch'io
Non pensare solo a te.".
Vieni, siediti vicino
ne vogliamo un po' parlare
questa angoscia esistenziale
che fa tanto intellettuale
Scusa caro l'ironia
io ti posso anche capire
ma non devi mai scordare,
se qualcosa può contare,
che son qui vicino a te.".
E così diventi grande
come non lo sei mai stata
"Grand Hotel" più non ti piace
ora leggi Bertold Brecht.
Non finisci di stupire
più non credi alle canzoni
non consumi più gli amori
come fossero ciliegie
e ti stringi forte a me.
Non l'avrei dovuto fare
ricordarti in questo modo
come non lo sei mai stata
come in fondo ti volevo.
Non l'avrei dovuto fare
ma mi devi anche capire
e non prendertela tanto
la volevi adesso è p___ta
la canzone mia per te
la canzone mia per te.
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