Salvatore Natoli I beni di relazione: la regola aurea Lyrics

Nel mondo in cui viviamo, pieno di decadenza morale, sociale e politica, in cui l'umanità si trova in un grave stato di crisi, è necessaria un etica mondiale. Ossia: valori condivisi e regole di comportamento largamente accettate la cui osservanza rende migliore la vita degli individui e della società. L'etica è qualcosa di più del diritto, ne è il fondamento. Ancor prima di multe, ammende, carceri e senza dover ricorrere continuamente a notai e tribunali, sarebbe bello se ci fossero delle sanzioni morali o delle sanzioni preventive (la dichiarazione di "persona non grata" nei rapporti diplomatici internazionali) che la buona società tende purtroppo ad infliggere sempre meno agli uomini senza vergogna.
Un etica mondiale dovrebbe basarsi su una regola aurea: "Non fare agli altri quello che non vuoi che gli altri facciano a te". Questa regola aurea, immutabile e incondizionata, dovrebbe valere per tutti gli uomini, senza differenza di età, di sesso, di razza, di lingua, di religione, di colore della pelle, di convinzione politica, di cultura e di origine sociale.

La regola aurea esprime un principio che da millenni si trova in molte tradizioni religiose:
"Quello che tu stesso non desideri, non farlo neppure agli altri uomini". (Confucio 551-489 a.C.; Dialoghi, 15, 23)
"Non fare agli altri quello che non vuoi che essi facciano a te". (Rabbi Hiller 60 a.C-10 d.C; Shabbat 31a)
"Tutto quanto volete che gli altri facciano a voi, anche voi fatelo a loro". (Gesù)
"Nessuno di voi è un credente fino a quando non desidera per il suo fratello quello che desidera per se stesso". (Islam; 40 Hadithe di an-Nawawi 13)
"L'uomo dovrebbe comportarsi con indifferenza nei confronti di tutte le realtà mondane e trattare tutte le creature del mondo come egli stesso vorrebbe essere trattato". (Gianismo; Sutrakritanga I 11.33)
"Uno stato che non è gradevole o piacevole per me, non deve esserlo neppure per lui, e uno stato che non è gradevole o piacevole per me, come posso io pretenderlo per un altro?" (Buddismo; Samyutta Nikaya v 353.35-354.2)
"Non ci si dovrebbe comportare con gli altri in un modo che sarebbe sgradevole a noi stessi; questa è l'essenza della morale". (Induismo; Mahabharata, XIII.114.8)